Sì, lo ammetto, ho paura di lui.

 

Lo chiamano “l’omino della montagna”, ma non riesco comunque a tranquillizzarmi:“omino”, certo, ma se vive su una montagna un motivo deve pur esserci.

 

Il mio collega mi dice: “vieni a conoscerlo: è lui che ha violato i nostri sistemi”.

 

Non capisco: un tipo del genere non dovrebbe restare nascosto? Gli HACKER di solito non agiscono nell’ombra? Perché il mio amico lo conosce? Non dovremmo, piuttosto, denunciarlo?

 

Arriviamo, dopo un lungo tragitto. Bussiamo. Chiamiamo. Lo sentiamo avvicinarsi alla porta. Ci apre.

 

Me lo immaginavo vestito di scuro, incappucciato, magari con la maschera di Guy Fowkes e il poster di "V per Vendetta" appeso al muro, freddo, minaccioso: nulla di tutto questo, anzi, è cordiale e sorridente. La paura è un po' diminuita, ma la confusione è aumentata.

 

“Visto come ho violato facilmente i vostri sistemi?” Ci chiede mentre entriamo, come se già non lo sapessimo. Mi sto irritando sempre di più e non riesco a nasconderlo.

 

“Adesso che li ho VIOLATI, posso dirvi come DIFENDERLI!”.

 

Il mio collega mi stava già trattenendo, ma a questo punto mi fermo anch’io: cos’è, vuole costituirsi?

 

No.“Tranquillo”, mi fa il mio collega, “lo abbiamo assunto apposta per questo”; poi, rivolto al padrone di casa: “vai pure avanti”.

 

L’”omino della montagna”, dal mio sguardo perso, capisce tutto: “ti aspettavi di trovare uno tipo Anonymous, vero?”. Questo non entra solo nelle difese, ma anche nelle menti altrui…

 

“Io sono molto meno pericoloso”, continua,“per questo mi chiamano omino: testo le applicazioni, i sistemi, i programmi della vostra azienda per capire quanto e se siano sicuri e, nel caso, cerco di proporre delle soluzioni adeguate”.

 

Senza che riesca a replicare, prosegue: “Hai presente il film Wargames, dove il ragazzino penetra nelle difese del NORAD? Ecco, è ispirato a Kevin Mitnick, detto “il Condor”: lui, invece, era un CRACKER, cioè uno che si introduceva illegalmente nei computer governativi per copiarne i software. Lui agiva per suoi interessi personali, ma spesso gente così ha alle spalle vere e proprie organizzazioni criminali”.

  

A questo punto gli domando: se alla fine si tratta di un impiegato esattamente come lo siamo noi, che bisogno ha di vivere su una montagna?

 

“Un po' di atmosfera ci vuole”.